“La verità fuori dai denti”

Non tollero più e non riconosco le leggi di un Paese che non tutela la mia salute, che non tutela i miei diritti, che non tutela il mio posto di lavoro... (continua)
Non tollero più di dovere mantenere con la maggior parte del mio sudore migliaia di politici nullafacenti, ladri, corrotti, collusi, indagati e privi di morale, all’interno delle amministrazioni: comunali, provinciali, regionali, statali, comunitarie e oltre... (continua)
Non tollero più che mi s’imponga, o soltanto si consigli per il mio bene, di assumere vaccini per ingrassare le multinazionali farmaceutiche che inventano ogni sorta di patologie e mi avvelenano lentamente (perché da morto non servirei a nulla) per i loro interessi economici... (continua)
Non tollero più di dovere pagare tasse sulle tasse, perché un sistema fiscale truffaldino non mi permette di defalcarle dalla denuncia dei redditi... (continua)
Non tollero più di vivere in un ordinamento fiscale e giuridico così ingarbugliato che per gestire una vita normalissima debba ricorrere continuamente a commercialisti e avvocati... (continua)
Non tollero più di dovere lavorare per 40 anni prima di andare in pensione, quando ai nostri governanti bastano due anni e mezzo di legislatura per averne diritto... (continua)
Non tollero più che sia finanziata la politica “lecitamente” coi nostri soldi (perché si sono fatti una legge apposita) e illecitamente con finanziamenti privati in cambio di favori, appalti e quant’altro.
Non tollero più che questi stronzi di politici che fanno solo il loro interesse e basta, percepiscano stipendi e rimborsi da capogiro, viaggino e mangino a nostre spese, si radano e taglino i capelli perfino, come bonus acquisito di diritto, pagato anch’esso dai contribuenti, quando un operaio, se fortunatamente non è ancora nella lista delle migliaia di disoccupati, fatica ad arrivare a fine mese, o è in arretrato con la rata del mutuo e un pensionato (ex operaio) riesce a mangiare un giorno sì e l’altro forse, sempreché non debba pagare l’affitto o comprarsi qualche medicina... (continua)
Non tollero più che per fare un qualunque esame medico, in diritto di convenzione dato che sosteniamo la sanità col nostro denaro, si debbano aspettare anni, quando a pagamento corri il rischio che te lo facciano in giornata.
Non tollero più che ai giovani siano preclusi un adeguato apprendimento e il sacrosanto diritto al lavoro (possibilmente consono al tipo di apprendimento conseguito).
Non tollero più di pagare in bolletta gli incentivi, decisi dallo Stato, per quelli che speculano sulla produzione di energia da fonti alternative.
Non tollero più che i gruppi di ricerca siano finanziati con denaro privato, quando il loro unico scopo è quello di continuare a mungere gli ingenui cittadini, senza arrivare volutamente a sconfiggere patologie gravi, come il cancro, dopo più di trent’anni di finta ricerca e depistaggi... (continua)
Non tollero più di vedere attribuiti, con il nostro denaro, sostegni alle banche che hanno fatto speculazioni sbagliate, facendoci rimettere i nostri sudati risparmi e lasciando noi coglioni da soli a pagare una seconda volta, unendo il danno alla beffa.
Non tollero più di sopportare pazientemente che un governo ipocrita abbia favorito l’ingresso dell’Euro al posto della Lira, senza imporre il rispetto e il controllo del valore di cambio concordato, con la sola eccezione degli stipendi, affinché aumentasse il numero dei nuovi poveri da una parte e di altrettanti ricchi dall’altra attraverso quest’abominevole presa per il culo speculativa...(continua)
Non tollero più di vedere il costante aumento dei prezzi dei carburanti (marcatore primario del costo della vita), quando è risaputo che il petrolio non è di origine fossile ma abiotica, quindi inesauribile. Così come non tollero più di vedere impegnati i nostri soldati in false operazioni umanitarie e di pace, il cui unico scopo è quello di dividersi una fetta delle risorse minerarie rubate ad altri popoli... (continua)
Non tollero più un mondo inquinato basato sul petrolio e sul carbon fossile, quando nell’ultimo secolo sono stati inventati, testati e brevettati sistemi alternativi, i cui inventori sono stati per la maggior parte “suicidati” perché avevano l’obiettivo di produrre energia pulita e gratuita per tutta l’umanità... (continua)
Non tollero più che degli stronzi d’ogni specie mi vengano a dire che il nucleare è sicuro e che è necessario per risparmiare, quando invece serve per regolare i conti con la Francia che si è comprata buona parte del nostro debito pubblico. Che si fottano tutti, compresa la Francia!... (continua)
Non tollero più che le scorie radioattive da smaltire (mai computate nei costi reali delle centrali nucleari) finiscano in fondo al mare, o sepolte nei posti più impensati, o addirittura nel munizionamento degli eserciti che le usano creando danni irreversibili a civili innocenti e all’ambiente per millenni... (continua)
Non tollero più che mi si dica che le discariche e gli inceneritori (battezzati termovalorizzatori per dargli più rilevanza) non facciano venire il cancro e non provochino malformazioni nei nascituri. Anche se quei “rotti in culo” dei dirigenti di ASL e ARPA, messi al loro posto dai partiti, per coprire i loro interessi politici alzano le soglie di sicurezza, quando non alterano i risultati delle analisi... (continua)
Non tollero più di non vedere il Sole, l’azzurro del cielo e le stelle di notte, perché compagnie aeree incoscienti, per sollevare i loro bilanci fallimentari, si offrono di irrorare l’aria con ogni sorta di sostanza chimica per modificare il clima e per avvelenarci maggiormente, onde ridurre la sovrappopolazione del Pianeta... (continua)
Non tollero più di vivere in un sistema globalizzato, laddove se uno inciampa dall’altra parte del mondo io debbo rimetterci per parargli il culo e laddove chi lo ha sostenuto con tanta forza, subito dopo ha ammesso che era un sistema sbagliato e che non poteva funzionare... (continua)
Non tollero più che i nostri agricoltori siano sovvenzionati dallo Stato o dall’UE per seppellire la frutta, quando molti muoiono di fame e altri non possono permettersela. Oppure che siano finanziati per lasciare i campi incolti. Oppure ancora, che debbano buttare il latte prodotto oltre le quote stabilite, perché qualche cagacazzo di nostro politico venduto ha siglato accordi affinché lo dovessimo importare favorendo un qualunque paese straniero.
Non tollero più che il patrimonio genetico delle sementi sia finito, con il benestare dei nostri politici corrotti, in mano a un pugno di stramaledette multinazionali, che li hanno riprodotti ibridi per schiavizzare il mondo. E che siano introdotti gli OGM e ridotti sempre più i nutrienti e le vitamine, nonché regolamentato quello che dovremmo mangiare, per cronicizzare sempre più malattie a vantaggio delle multinazionali farmaceutiche, dove queste stramaledette detengono la maggioranza delle azioni... (continua)
Non tollero più che, grazie ai nostri politici meschini e corrotti (e in cambio di dirigenze strapagate), i beni pubblici pagati con le nostre tasche finiscano privatizzati in mano di multinazionali che li monopolizzano e poi, fanno pagare a noi coglioni il quadruplo di quello che pagavamo prima, per qualità e servizi sempre più scadenti.
Non tollero più che per i beni comuni, come l’acqua, si sia pensato solo minimamente di volerla privatizzare, togliendoci a priori il sacrosanto diritto di proprietà delle falde e dei pozzi, presenti nei nostri terreni privati.
Non tollero più di pagare il canone RAI per essere plagiato, controllato e diventare un ebete rincoglionito o rimbambito al servizio esclusivo di chi si sente il padrone del mondo... (continua)
Non tollero più di essere controllato, spiato, di non avere un attimo di vera privacy e di non potere nemmeno provare un qualche sentimento, o emozione, senza che un satellite capti e registri tutto quanto... comprese le scorregge... (continua)
Non tollero più che, uno stato estero (il Vaticano) interferisca politicamente, di continuo, con gli affari di altri paesi e che faccia di tutto, tranne quello per cui è riconosciuto e sostenuto.
Non tollero più che uno stato esentasse fra i più ricchi di tutto il Pianeta, grazie alle donazioni di tanti stupidi che credevano di potersi comprare una fetta di Paradiso, grazie al riciclaggio, agli sporchi affari che conduce e alle ruberie di secoli, non distribuisca questi beni (non suoi) in favore di milioni di esseri umani che ogni giorno muoiono di fame, di stenti e di malattie, guardandosi sempre dal donare qualcosa di diverso dalle benedizioni.. che, fra l’altro, invocate da questi falsi e vuoti testimoni, non contano una sega! Nel far questo, sbandierano il richiamo alla benevolenza di un Dio che nemmeno conoscono e che sicuramente inorridisce per come è rappresentato da questi schifosi e impuniti pedofili bastardi... (continua)
 
Per quanto tempo ancora dobbiamo prenderlo in culo prima di svegliarci? Potremo mai ridurci a una coglionaggine tale, da essere da meno dei popoli afroasiatici che stanno lottando per una vera democrazia, cosa che noi, sedicente popolo democraticamente civilizzato, ancora non abbiamo raggiunto? C’è forse ancora qualche deficiente che è convinto che viviamo in democrazia?

Anni fa, da utopista illuso, auspicavo che le prossime rivoluzioni potessero essere solo culturali... ma quale culturali? Al punto senza svolta in cui siamo finiti, ci vogliono solo delle sane randellate nei denti, distribuite uniformemente a tutti questi politicanti del cazzo, che perseguono, tutti nessuno escluso, solo i loro interessi personali.

Andrai ancora, “Popolo Bue”, ai comizi ad applaudire i tuoi leader ladri?... Voterai ancora le stesse facce da culo che hai sostenuto finora, o ne sceglierai altre dallo stesso mazzo?... Sopporterai ancora senza reagire, sperando che qualcun altro risolva i tuoi problemi al posto tuo?... Allora ti meriti il peggio che verrà! ... spera, quindi, in questa profezia di Rasputin (già si sono avverate tante sue predizioni, compreso l’ultimo disastro nucleare in Giappone): “Nella notte dell’uomo bruciato, il sangue scorrerà a fiumi nella Roma dei papi e dei lestofanti. Il popolo uscirà sulle piazze accecato da un odio covato da tanto tempo e sulle picche lorde di sangue vedrete le teste dei politici, dei nobili e del clero. Roma purificata non sarà più Roma. E la notte dell’uomo bruciato rimarrà a ricordare la santa insurrezione del popolo contro il lupo famelico vestito da agnello”.

E, se non bastasse, c’è anche un detto popolare che potrebbe comunque risollevarti dalle tue colpe: “Il lupo travestito da pecora, lo prese in culo dal montone!”... ma non illuderti troppo, perché quel che è certo è... che intanto in culo lo stai prendendo solo tu!



NOTA: Gli approfondimenti (Continua) sono in preparazione e saranno aggiunti man mano